Un giorno
una band cattiva cattiva incontrò lungo la rete,
un'altra band cattiva e famosa
E nel rock si sa,
poli opposti se ne stanno a distanza mentre poli con
la stessa tendenza si attraggono alla perfezione. Una
band diede alla luce un mostro, per l'esattezza tale
Frankenstein, mentre l'altra diede modo all'ingombrante
creatura di superare le barriere del suono, conducendo
un fiammante dragster. Risultato finale: un'etichetta
di tabagisti incalliti, tale Nicotine Records, stampa
"Dr. Frankendragster", lo split fra Electric
Frankenstein e Bad Dog Boogie, già incoronato
top album su The Rock Explosion.
Allora, avete capito? Ci mancavano proprio loro, e noi
li abbiamo portati sulle nostre pagine. Sal Canzonieri
risponde a Dr.Jekyll & Mr.Hide, o meglio a Dr.Doriano
Primo & Mr.Red!
Ciao Sal, allora è uscito
il vostro "split cd" con gli Italian Bad Dog
Bolgie su Nicotine Records. Come è nata questa
idea? Ci vuoi parlare delle vostre songs che sono finite
su questo lavoro?
Abbiamo incontrato i Bad Dog Boogie via Internet! Erano
nella mia mailing list Fistful of Rock & Roll su
Yahoo. Così mi hanno inviato i loro cd con strepitose
tracklists e ho deciso di supportare la scena Rock italiana
in ogni modo che mi fosse possibile. Per questo ho offerto
loro di fare uno split ep con noi. i pezzi degli Electric
Frankenstein che sono stati inclusi li ho scelti tra
i più hard rock che avessimo realizzato, scelta
che legava bene con le canzoni dei Bad Dog Boogie. I
nostri pezzi sono stati presi da diversi EP usciti in
U.S.A. in edizione limitata e che sono difficili da
trovare in Italia, ma sono songs che credo i fans dell'hard
punk rock & roll saranno felicissimi di poter ascoltare
in una specie di divertente ed esclusiva compilation.
Direi che non perdete occasione
per piazzare un nuovo prodotto sulla scena, ma qual
è il segreto che vi ha porta ad essere così
prolifici? 13 anni e più di 100 releases
a quando il vostro inserimento sul guinnes dei primati?
Mah, guarda si fa tutto nel nome del Rock & Roll,
davvero! Se non ci fosse stata alcuna richiesta da parte
del pubblico non saremmo qui a registrare ancora. Ogni
anno realizziamo tre singoli, un paio di EP, e un album,
cosa che credo sia normale per ogni band attiva. Lo
fanno anche i gruppi delle Majors, no? Ma ripeto, se
i fans e le etichette non ci chiedessero ogni volta
di realizzare un nuovo lavoro, noi non lo faremmo. Facciamo
solo quello che la gente vuole da noi. E, come se non
bastasse, siamo una band creativa e amiamo la musica
rock, così ci ritroviamo sempre a scrivere nuovi
pezzi e a lavorare per realizzare il miglior album possibile.
Dopo 13 anni di attività
e tutto il vostro successo mi viene spontaneo chiederti
quali sono stati i più bei ed i peggiori momenti
attraversati all'interno della band
I momenti più belli sono quelli dal vivo, come
accade durante i festivals, per esempio, perché
mi diverto a suonare con tutte le altre bands e ad esibirmi
davanti ad un mucchio di gente che non conosco. Altri
momenti molto emozionanti sono quelli in studio durante
le registrazioni dei nostri lavori, specie quando ci
si ritrova con il disco bell'e finito in mano. Per i
momenti peggiori la scelta è decisamente più
scontata. Per esempio non è bello quando degli
stupidi promoters non pubblicizzano affatto i nostri
shows e così ci ritroviamo a suonare davanti
al deserto. E questo, purtroppo, accade almeno una volta
all'anno!!!
Quali sono state le band o gli
artisti che ti hanno influenzato maggiormente a livello
artistico?
Le mie principali influenze sono state: Stooges, NY
Dolls, Dead Boys, Black Flag, Rik L Rik, Misfits, Cramps,
Damned, Sex Pistols, Motorhead, AC/DC, Led Zeppelin,
Aerosmith, Kiss, Alice Cooper, Mott The Hoople, Gentle
Giant, Christian Death, e David Bowie.
Il vostro monicker ed il vostro
logo mi ricordano inevitabilmente i Frankestein, una
delle band pre Dead Boys. C'è qualche connessione;
ovvero avete preso ispirazione da loro?
Sì è una delle nostre maggiori fonti di
ispirazione che ritenevamo più adatta per quello
che stavamo creando. Le nostre intenzioni in origine
erano di fare un misto di punk rock e hard rock &
roll, così è stato un po' come se i Dead
Boys incontrassero gli AC/DC e credo che per un po'
il nostro sound somigliasse molto a questo strano incontro,
almeno agli inizi!
Qual è l'album degli Electric
Frankenstein che ha venduto di più e qual è
quello a cui sei più legato? Ce ne spiegheresti
anche i motivi?
Hmm, l'album che ha venduto di più è stato
"How To Make A Monster". Ma quello a cui mi
sento più affezionato è "The Time
Is Now", forse perché era il nostro primo
disco ed avevamo provato quei pezzi per anni, prima
di registrarli. E' stato molto emozionante poi leggere
tutte le recensioni positive su di esso!
Come nascono la maggior parte
delle songs degli Electric Frankenstein? Qual è
l'approccio al songwriting che utilizzate più
spesso?
Tutti danno il proprio contributo nella band. Non c'è
nessuno che arriva con una song completa. Ci lavoriamo
insieme per rifinirla finché non funziona come
una creatura in tutto e per tutto "frankenstein".
Nella band tutti sanno suonare la chitarra e ognuno
porta in studio una sua idea sulla quale, insieme, provvediamo
ad apportare delle modifiche.
Se non sbaglio hai lavorato pure
assieme ai Thee S.T.P.! Mi puoi parlare di questa esperienza?
Sì siamo stati in tour con loro un paio di volte.
Ci piacevano i loro pezzi e mi sono offerto di produrre
uno dei loro albums. Hanno inciso in Italia e hanno
poi portato le registrazioni in U.S.A. dove le abbiamo
mixate e masterizzate. Personalmente mi sono occupato
del suono e dell'ordine delle canzoni nella tracklist.
Per i resto loro hanno personalizzato molto il lavoro
con proprie idee ed io mi sono limitato a mettere a
loro disposizione la mia esperienza, siccome sono sulla
scena dal 1975!
Quali sono gli aspetti del nostro
Paese che apprezzi maggiormente e quali sono le band
italiane che stimi? Da qualche parte ho letto qualcosa
sul tuo apprezzamento per i Death SS
Ogni americano o italo-americano che si ritrova a viaggiare
per il vostro Paese indubbiamente, ne ama da subito:
il cibo, le donne, le bellezze artistiche, del paesaggio
e l'atmosfera rilassante. A noi piace un sacco venire
a suonare lì da voi. Personalmente ho sempre
amato le bands italiane e ne conto molte nella mia collezione,
dal rock al punk fino alla progressive music. Mi piacciono
Cheetah Chrome Mother Fuckers, Thee STP, Bad Dog Boogie,
PFM, Le Orme, Area, Balletto Di Bronzo, insomma molti
esponenti di correnti musicali differenti. La cosa divertente
è che dopo aver iniziato la mia avventura con
gli Electric Frankenstein, ho scoperto che esisteva
una band omonima in Italia! Per qualche anno, a partire
dalla fine degli anni '60 fino agli inizi dei'70 c'era
pure un club a Milano chiamato così, dal quale
avevano preso il nome! Ho il loro secondo album dal
titolo "What Me Worry?", e sembra un po' stile
Pink Floyd, quindi niente a che vedere con i miei Electric
Frankenstein; ma poi ne ho sentito un altro che invece
è un gran bell'esempio di tostissimo hard rock!
Mi piacerebbe poter trovare una copia di quel disco
e realizzare la cover del pezzo "Electric Frankenstein"
che c'è su. Sarebbe una cosa allo stesso tempo
affascinante e folle, non trovate? Ho sentito dire che
il loro chitarrista, Paulo Tofani, vive a Firenze. Ah
sì bè i Death SS sono anche loro un manipolo
di matti! Mi ricordano i Misfits! Mi piacciono i loro
pezzi folli e le copertine dei loro album. Sono così
cool con tutti quei mostri nella band!
E a livello internazionale quali
sono i tuoi ascolti preferiti attualmente?
Hmm, bè ultimamente in Europa, ci sono davvero
parecchie bands che trovo davvero interessanti, per
esempio Flaming Sideburns, Half Man, Speed Freaks, Dontcares,
Sideburners, Dogs Of Lust, Lambs, The Satellites, Aerobitch,
Gluecifer, Hellacopters, Backyard Babies, Turbonegro,
Crime Kaisers, Hellride, TV Killers, Launderettes, e
potrei fare un sacco di altri nomi ancora! Potete ritrovarli
tutti sulla mia "A Fistful of Rock & Roll"
compilation! E' composta da ben 13 volumi!
Passiamo alla vita on the road!
Molte band non sopportano i lunghi tour e lo stress
di un concerto tutte le sere. C'è qualche segreto
per sostenere al meglio tutto questo?
Ti dirò che noi non sembriamo soffrire dell'esperienza
on the road. Il più delle volte in realtà
siamo occupati in brevi tour di circa 3 settimane, e
ci divertiamo in ogni posto in cui andiamo a suonare.
Andiamo in giro per negozi per esempio a scartoffiare
tra i dischi, per vedere se ce ne manca qualcuno. Leggiamo
molto e parliamo di un mucchio di cose. Abbiamo superato
la fase in cui ci si prendeva delle sbronze colossali
o ci si faceva di roba. Non credo infatti che queste
cose ti aiutino quando sei in tour!
Avete qualche rito portafortuna
o qualche usanza a cui vi piace dare sfogo, tutte le
volte, prima di entrare in scena?
Sì, io indosso un talismano porta fortuna attorno
al collo. Il più delle volte però mi limito
a pregare prima di salire on stage. Non sono generalmente
nervoso, ma mi preoccupo per gli eventuali intoppi che
potrebbero verificarsi quando si suona dal vivo, come
i consueti problemi tecnici o del materiale che si rompe
o non funziona a dovere.
A vostro parere qual'è
stata la vostra più grande esibizione live? Che
ricordi hai di quella serata?
Mi sono divertito come un matto quando abbiamo suonato
al famoso Filmore di San Francisco in California! E'
stato un tutto esaurito ed eravamo lì con i Dwarves.
Più di 200 persone non sono riuscite nemmeno
a entrare, e poi c'erano molto personaggi famosi inclusi
i Metallica!!! L'impianto acustico era grandioso ed
è stato senza dubbio uno dei migliori show della
nostra carriera.
Fra tutte le band con le quali
avete condiviso il palco, quali sono state quelle più
pazze e stravaganti a livello umano?
I più fuori di testa ed anche i più simpatici
sono stati, senza dubbio, i Dwarves! Non sai mai quanto
possano durare sul palco e tutto sembra in procinto
di esplodere alla fine di ogni pezzo. Il cantante, è
sempre un vero e proprio clown e ogni elemento della
band sembra sorpreso almeno quanto il pubblico della
piega folle che prende ogni loro show! Che stai facendo
ho hai fatto nell'ultimo periodo? So che dovresti produrre
o aver prodotto il nuovo album degli Iron Head! Com'è
stato lavorare con Angela Foxx e Johnny Sonic? Come
ci descrivi il loro nuovo album? E' stata una bella
esperienza lavorare con loro. Hanno un sound davvero
cool e avevano solo bisogno di personalizzare un po'
meglio il loro stile. L'album è un fantastico
mix tra il garage rock anni '60, il punk dei '70 e l'hard
rock degli anni '80. E' un gran lavoro con il quale
faranno di certo un'ottima figura. Sono sicuro che piacerà
a molta gente. Le canzoni, toste e veloci, sono state
registrate con grande passione e buona tecnica. Non
potranno non piacere agli amanti del buon vecchio rock
& roll!
Poco tempo fa è uscito
un tributo ai The Nomads al quale avete partecipato!
La scelta della canzone da inserire, ovvero "Can't
Keep A Bad Man Down" è stata vostra oppure
una particolare richiesta dell'etichetta editrice? Cosa
ne pensi dei The Nomads?
No è stata una mia scelta. Volevo realizzare
una cover di un loro pezzo recente per dimostrare che
sono ancora grandi come una volta e che non dovrebbero
essere solo i loro vecchi pezzi a trascinare il pubblico.
Inoltre quella canzone è la più vicina
al nostro sound, un forte mix di punk e hard rock!
E' uscito il vostro libro "Electric
Frankenstein!" vuoi parlarcene e dirci se è
possibile trovarlo anche qui in Italia? E' prevista
la traduzione in altre lingue?
Si tratta di un art book, pubblicato per la Dark Horse
Comics, una delle principali case editrici di questo
genere di testi nel mondo. E' l'unico libro a riportare
la storia della band. E' fantastico poter vedere tutto
insieme l'artwork che ha accompagnato le nostre uscite
dall'inizio della nostra carriera. Copre un periodo
di tempo di almeno dieci anni se non più. Ci
sono più di 180 poster realizzati da alcuni dei
migliori artisti del mondo Coop, Kozik, Forbes, Hess,
Chantry, Johnny Ace, Dirty Donny, e tanti altri ancora.
Ci sono anche un mucchio di artisti italiani.
Potresti anticiparci qualcosa
sui futuri progetti più imminenti degli Electric
Frankenstein?
Vorremmo realizzare un altro album con nuove canzoni
l'anno prossimo; prima o poi, giusto quando avremo trovato
un'etichetta disposta a lavorare con noi. Inoltre vorrei
realizzare un videogame, dei giocattoli, degli skateboards
e altri gadgets degli Electric Frankenstein. Abbiamo
anche in programma un tour in Australia e Giappone e
di sicuro vedremo di tornare in Italia.
Domanda di rito su The Rock Explosion:
pornostar o sexystar preferita, drink preferito e i
5 migliori album di tutti i tempi
Pornostar: Christy Canyon (degli anni '80!) Drink: Whisky
liscio o birra Guiness. Top Five albums: Stooges "Raw
Power"; Alice Cooper "Killer"; Black
Flag "Damaged"; Motorhead "Ace of Spades",
Dead Boys "First Album".
Ok Sal, grazie per la tua disponibilità,
l'intervista è conclusa! Spazio finale: puoi
salutare, ringraziare e insultare!
Bene, vorrei solo dire: supportate il vero rock'n'roll!
Non quell'abominio pop che vi propinano le Majors!
Intervista realizzata da Roberto
Barisone, Bruno
Rossi.
Traduzione realizzata da Margherita
Realmonte e Laura Delnevo.
Supervisione di Margherita
Realmonte.
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