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Britny Fox
Le Compt

Ave Exploders! Anche questa volta vi regaliamo una chicca di intervista con un grande artista e soprattutto una persona alquanto speciale. Per tutti i fans, adoratori ed estimatori dei Britny Fox, e per tutti gli altri rockers degni di questo appellativo, ecco arrivare direttamente da Philadelphia Mr. Billy Childs, pronto a rispondere pazientemente a tutte le nostre domande, svelandoci anche un paio di succose novità.

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Ciao Billy, siamo felici di averti qui con noi e benvenuto su The Rock Explosion! Cominciamo a soddisfare la curiosità dei nostri Exploders sui tuoi progetti futuri: cosa bolle in pentola?
Salve a tutti! Per la verità, spero di potervi far ascoltare qualcosa per gli inizi del 2005, si tratta di un progetto che sto portando avanti con un altro musicista di Philadelphia, Tommy Krash. Siamo solo io e lui, e non abbiamo ancora un piano per la release. Forse usciremo per una label minore, ma ci sono tante altre possibilità di scelta oggi… potremmo perfino tentare la via del web, o produrlo per conto nostro, opzione che per ora ci è più congeniale. Sono dell'idea che se riusciamo a realizzare del buon materiale la gente avrà tutto l'interesse di andarselo a cercare. Pensate che gli ultimi due album dei Britny Fox sono usciti per un' etichetta più piccola, e non è che siano stati promossi più di quanto riusciremmo a fare noi due di nostra spontanea iniziativa. Perciò non vedo granché di vantaggi a uscire sotto una label. Per ora stiamo aspettando il resoconto degli appuntamenti con i nostri promotori finanziari per sapere cosa ne pensano (ride, N.d.T.) Vi terrò aggiornati sul sito www.childskrash.com, dove potrete trovare molte foto e gli mp3. Fateci un giro, vi assicuro che non ve ne pentirete!

Bene Billy, ma è inutile negare che i nostri lettori esplodono dalla curiosità di sapere qualche novità sui mitici Britny Fox. L'ultimo album risale ormai a più di un anno fa. Cosa è successo dopo l'uscita di "Springhead Motorshark"? Ci dobbiamo tenere pronti per una nuova bomba targata Britny Fox da un momento all'altro?
Mitici? Bè, abbiamo pubblicato "Springhead Motorshark", ma non abbiamo davvero fatto nulla per supportarlo adeguatamente, purtroppo. Per quanto riguarda il futuro, non credo proprio che possiamo contarci troppo se non partiamo in tour, poi non abbiamo molta speranza di vendere qualcosa altrimenti. Perciò, penso che a questo punto una band come i Britny Fox, non abbia più molto da dare. Tuttavia molti di noi sono ancora in giro singolarmente. Sono sicuro che Tommy (Paris, vocalist, N.d.T.) prima o poi uscirà con un disco suo, sembra sempre che stia lì lì per farlo. Personalmente non ho intenzione di appendere il basso al chiodo, almeno finché non avrò trovato di meglio. Per cui continueremo a fare album, ma dubito che siano ancora targati Britny Fox.

Dopo tutti questi anni trascorsi nella band, chi dei tuoi compagni ti ha dimostrato maggiore disponibilità, senso dell'amicizia, stima e rispetto? Sai, a quanto si legge normalmente nelle biografie delle bands, è davvero difficile stabilire buoni e duraturi rapporti con i colleghi. Spesso tutto si chiude con sedute in tribunale. Insomma, nel pazzo mondo dello show biz è più facile farsi nemici che amici. Non credi?
Nei Britny ci siamo abbastanza rispettati tra noi per un bel po' di tempo. Ma credimi quando dico che fare parte di una band è una situazione talmente estrema, che è vero che viene più facile distruggere le amicizie piuttosto che mantenerle, cosa piuttosto triste. Posso suggerirti di pensare a noi musicisti come esseri umani, per capire le dinamiche che si scatenano. Siamo di natura molto passionali e prendiamo molto sul serio quello che facciamo, e, a volte, tendiamo a prendere altrettanto seriamente noi stessi. Se a questo aggiungi esperienze particolari come un tour, che bene o male è una convivenza forzata che dura un bel po' di tempo, la pressione dei media e dei fans, la corsa al successo e la fatica per riuscire a mantenerlo, bé, converrai che si tratta di una serie di situazioni piuttosto difficili da gestire. E poi il nostro ego gioca un ruolo determinante, e, specie se questo porta a prevalere gli uni sugli altri, può sfuggire di mano. Nel nostro caso, Dean (Davidson, ex lead vocalist, N.d.T.) ne è un perfetto esempio. Se una band è in grado di realizzare qualcosa di veramente buono, gran parte di quello che si è fatto può venire rovinato. E questa purtroppo sembra essere più una regola che un'eccezione. E poi, spesso, i componenti di una band non hanno molto in comune, a parte la musica, il che non costituisce una base abbastanza solida per stabilire una bella amicizia. Penso che la maniera migliore per rendere l'idea sia paragonare la situazione a un matrimonio forzato e innaturale tra quattro persone, che è inevitabilmente destinato a fallire. Eh, siamo un mucchio di fottuti malati mentali, i musicisti in generale intendo dire. Comunque è un aspetto interessante. Ho sempre pensato che una band senza nemici comuni li avrebbe cercati al suo interno. Credo che in fin dei conti si tratti di una comune reazione, tipica della natura umana. Ma questo punto sto decisamente entrando in confusione…

Devo ammettere Billy, che come giornalista e soprattutto come fan dei Britny, non posso evitare di chiederti qualcosa sull' "amato" Dean Davidson. Sai, è stato un elemento fondamentale della band, e molti vostri fans ancora ne sentono la mancanza (sebbene personalmente apprezzi molto Tommy Paris), ma tutti vorrebbero sapere l'opinione di un elemento storico della band: credi che le fortune e le sfortune dei Britny siano da imputare in qualche modo all'addio di Davidson?
Accidenti! A me non manca di sicuro! Guarda, cercherò di dipingerti un bello scenario del tipo "e se invece…" allora: se lui non avesse lasciato la band quando lo ha fatto, noi avremmo realizzato il video di "Hair Of The Dog", e "Boys In Heat" sarebbe diventato probabilmente un album d'oro o di platino, avremmo finito col fare un altro sostanzioso tour, avremmo riscosso molto più denaro di quanto ne abbiamo fatto, visto che quello era il momento in cui avevano iniziato a girare molti soldi, dopodiché avremmo registrato un altro album di successo. Poi tutta la scena sarebbe crollata comunque nel 1991, ma almeno avremmo potuto godere di una maggiore sicurezza finanziaria. Invece contando com'è andata, gli eventi hanno portato a cercarci un altro cantante, a scegliere Tommy, a firmare un nuovo contratto con la Atlantic e a registrare "Bite Down Hard". Nel frattempo siamo arrivati al fatidico 1991 e il glam è morto, come noi. Dean ha sbagliato perché ci ha voluto fregare, andandosene per un fottuto contratto da mezzo milione di dollari. Ma quei soldi se li sarebbe potuti guadagnare anche restando con noi al massimo in un anno o due. Perciò quello che ci ha fatto è stata una bastardata. Come puoi capire non posso perdonare o dimenticare una bassezza simile. Posso solo dire che la vita ha strane vie per presentarti il conto, e quindi lascerò che sia il destino a occuparsi di lui, se non l'ha già fatto. Il lato positivo di tutto questo è stato che finalmente abbiamo trovato un singer di talento, e abbiamo registrato un album che, posso dirlo a nome di tutta la band, è stato il nostro miglior lavoro, anche se rispetto ai due precedenti ha venduto meno. Un altro aspetto positivo è che abbiamo regalato allo show biz un ragazzo come Tommy, davvero in gamba. E' uno dei musicisti più preparati che abbia mai avuto il piacere di conoscere e con cui abbia avuto l'onore di comporre e scrivere. Sono molto orgoglioso delle canzoni che abbiamo composto assieme e le considero il migliore risultato che sia io sia lui abbiamo ottenuto finora. Se le cose fossero andate diversamente, probabilmente sarei qui a parlarti per ore dei Britny Fox. Se fosse rimasto Dean avrei potuto vantare un bel po' di milioni di dollari, forse. Quello che so è che invece ho fatto due album dei quali vado davvero fiero e che Tommy si è meritato la sua grande occasione. Tutto è bene quel che finisce bene. Decisamente confuso eh?

Qual è la cosa più squallida che ti è capitato di vedere nel music biz fino a ora? Quali credi siano le maggiori differenze tra la vecchia maniera di produrre e promuovere una band e quella utilizzata attualmente? Come credi che sia cambiato l'atteggiamento delle labels nei confronti degli artisti? Cominciamo da un esempio diretto: come mai i Britny Fox hanno firmato contratti con diverse etichette nel corso della loro carriera?
Penso che la cosa più squallida del biz sia quanto poco arrivi a guadagnare un musicista rispetto a quello che riesce a creare. Ormai è un aspetto talmente tristemente consolidato, che l'industria stessa dell'entertainment se ne frega. Da quando sono in questo ambiente è sempre stato così e credo non cambierà mai, a meno che non sia il business stesso a cambiare. Molta gente pensa sia colpa degli artisti che non riescono a far fruttare tutto quello che guadagnano perché lo sperperano, ma non è così semplice. Non si può quantificare in denaro tutto il lavoro che facciamo nella nostra carriera, dalla fase creativa al momento in cui restiamo tappati in studio a registrare, o in giro per il mondo a promuovere quello che abbiamo fatto. Dietro tutto questo c'è molto più lavoro e molta più fatica di quanto la gente riesca a immaginare. Per di più, è impossibile rendersi conto di tutte le fonti dalle quali ti arrivano i soldi. Non puoi tenere i conti a mente, e allora non ti resta che fidarti di qualcuno che lo faccia al posto tuo, e non dico come va a finire di solito… Sai, non credo che sia cambiato di molto il modo di agire di una label nei confronti di una band. Piuttosto, noto che internet è ormai diventato un mezzo di comunicazione a tutti gli effetti, e che il computer è uno degli apparecchi migliori per la registrazione. Il rock sembra stia rinascendo attraverso la rete. Le labels fanno credere che l'artista mantenga sempre i suoi diritti, ma in realtà sono pronte a fregargli tutto. Da parte loro le bands cambiano etichetta quando vedono che le cose non vanno per il verso previsto. Trovo ridicoli i ragazzetti alle prime armi che se ne vengono tutti felici e contenti, perché hanno firmato un contratto per 5 album. Poveri illusi! Loro hanno in realtà un contratto per un album, visto che gli altri sono a discrezione della label. A volte però le cose cambiano se per caso hai ottenuto vendite sorprendenti.

Ci sono musicisti che apprezzi di più della scena rock attuale? Quali album stai ascoltando più spesso ultimamente? E com'è la situazione a Philadelphia? Ci sono gruppi davvero kikin' ass?
Mi piace tutto ciò che ha un suono pop-punk con un buon rock melodico di base e bei cori. Non capisco come mai così tanti esponenti della vecchia guardia non possano soffrire questo tipo di musica. Non è poi così diversa da quella anni '80 per cui vanno matti! Negli ultimi tempi metto su il secondo cd degli Sugarcults, non impazzisco per il primo, ma questo è davvero forte! Poi sto ascoltando Finch, una grande band piuttosto heavy, e poi Trust Co., sebbene non si stiano sforzando molto di recente. Penso che in generale ci sia ottima roba in giro, almeno dal punto di vista del songwriting, poi è anche vero che i mezzi di produzione sono migliorati, e si tende a usufruire di tutte le più moderne tecnologie per rendere tutto molto più gradevole. Se devo essere sincero, non sono proprio il tipo di persona che si lamenta dei tempi andati, non mi sentirete mai dire: "Non c'è più la buona musica di una volta!". Credo che anche oggi ci siano in giro delle bands di grande spessore. Fino a qualche tempo fa per esempio ascoltavo principalmente l'ondata più cupa degli anni '90, dai Nirvana ad Alice, e gli STP che sono da sempre grandissimi writers. Non vi deve sorprendere che apprezzi dei generi così distanti tra loro, perché secondo me quando un riff è ben fatto e la musica è tosta, non importa che la band si chiami STP o Green Day. Per quanto riguarda gli albums, devo dire che ho letteralmente consumato "Unplugged" dei Nirvana e adorato i primi tre dischi targati STP. Il mio cd preferito potrebbe in effetti essere proprio quello dei Nirvana, perché ha quell'atmosfera che mi fa venire la pelle d'oca, un lavoro diretto, puro, onesto, e poi lui aveva una vocalità straordinaria. Nell'ambiente di Philadelphia invece non c'è nessuna band degna di nota, manca proprio il tiro giusto. Non c'è profumo di contratti per le bands da queste parti, e se lo dico io…

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Ci racconti una delle tue migliori e una della tue peggiori live performances?
Ah be! Ce n'è una dei Britny di cui mi ricordo ancora. Devo premettere che indossavo una di quelle assurde mise che all'epoca andavano tanto di moda. Appena ho messo piede sul palco ho subito notato che per terra si espandeva una bella chiazza di liquido non meglio identificato mescolato a fango. Così ho cercato di stare alla larga da lì, ma una volta iniziato il primo pezzo, ci sono andato a scivolare proprio in mezzo. "Bel modo di iniziare un concerto!" mi sono detto, ma ho fatto finta di niente. Però d'un tratto ho cominciato a sentire freddo alle chiappe e ho pensato di essermi bagnato con quella schifezza. Solo dopo un bel po' ho realizzato che in realtà avevo squarciato i pantaloni e avevo il culo per aria! Ecco perché sentivo freddo! Ma a quel punto non potevo fare altro che finire lo show in quelle condizioni. Ma è stato piuttosto imbarazzante, credimi. Comunque, a parte questo episodio, la maggior parte delle nostre gigs sono andate alla grande. Però quella che ricordo con maggiore emozione è stata una che abbiamo tenuto durante il tour del '92 della serie "il glam è morto e noi non l'abbiamo ancora capito". Ci trovavamo a Philadelphia in un club piuttosto grosso. Anche se non era l'ultima data del tour c'era un'aria di disfatta, di tristezza generale, come se tutto attorno a noi stesse per finire. Noi eravamo già stanchi e Tommy era piuttosto giù di voce. Nonostante tutto il locale era strapieno e da parte nostra abbiamo cercato di dare il nostro meglio. Bé, ti devo dire che non ho mai più sentito applausi tanto forti, calorosi e duraturi, nemmeno in uno stadio con 60.000 persone! In quei momenti ho pensato: "Ma come è possibile? E' il concerto più disastroso della nostra carriera e questi reagiscono così!" Mi sono commosso, perché il pubblico che sapeva (come noi del resto) che la scena era ormai morta, ci stava comunque ringraziando per quello che stavamo cercando di fare. E' stata una fantastica esperienza, una di quelle che non si scordano.

A un certo punto della tua carriera, però, devo ammettere che ho perso le tue tracce. Poi ho scoperto che stavi suonando con una band chiamata Pinwheel. Raccontaci un po' chi c'era e che genere di musica proponevate. Avete anche registrato qualcosa?
So che adesso si chiamano Crashbox e che sono vicini a firmare un contratto. Bé, almeno questo nome è migliore dell'altro. Con loro ho suonato solo un paio di volte, ma di tanto in tanto li aiuto quando serve, sai essendo un tale genio… Io consiglio vivamente ai vostri Exploders, di ascoltare questi ragazzi, li trovate su www.myspace.com/crashbox. Ne vale la pena, parola mia!

Se potessi scegliere un musicista o una band con cui collaborare o condividere il palco, chi sceglieresti e per quali motivi? Punteresti sulle nuove leve o sui vecchi colleghi? E tra le bands che vi hanno accompagnato in tour ce n'era una formata da veri e propri fuori di testa?
E' difficile dire chi sceglierei, e poi di matti ce ne sono talmente tanti che è una bella gara! Onestamente e materialisticamente parlando sceglierei la band che attirerebbe più gente o quella che fosse disposta a pagare di più, boyakasha!

Tra i vecchi amici qualcuno purtroppo non c'è più. Come descriveresti Tony Destra a tutti quei giovani fans dei Britny Fox che non hanno mai avuto il piacere di conoscerlo? E' stato difficile per voi continuare a fare rock dopo una tragedia simile?
Tony era il genere di persona nata per fare musica, e difatti gli riusciva proprio bene. Per molti aspetti ha fatto in tempo a godersi tutto quello che c'è di veramente bello e positivo in questo ambiente, perché poi lo show biz si porta via un bel po' del divertimento legato a questa passione. E' morto in un colpo solo in un incidente stradale, subito dopo aver finito di suonare un'ottima gig. Probabilmente non se n'è nemmeno accorto. Almeno non ha sofferto. Per quel che concerne l'aver deciso di andare avanti lo stesso, non abbiamo mai avuto dubbi. Eravamo vicinissimi a ottenere un contratto e non potevamo perdere il treno. Avremmo fatto lo stesso anche se fosse successo a un altro qualsiasi di noi. Da quel punto di vista ci siamo sempre considerati tutti alla stessa maniera.

Cosa ne pensi del fenomeno groupies? Scommetto che ne hai conosciuta almeno una. Ti sei mai innamorato di qualcuna di loro?
Certamente, di tutte! (Ride, N.d.T.) Le groupies sono forti, senza di loro perché voler diventare famosi? Puoi restare a suonare nel tuo scantinato. Visto che i soldi non sono poi il massimo dei benefici per una band, almeno ci rimangono loro a ripagarci della fatica! Sono solo ragazze come tante, forse un po' più fighe e più cool sotto altri aspetti, e ho avuto anche belle storie con molte di loro. Basta non dirsi stronzate ed essere del tutto onesti. Entrambi sappiamo quello che vogliamo, si tratta solo di trascorrere dei bei momenti di divertimento. Ma ho sempre avuto il massimo rispetto per ogni ragazza con la quale sono stato, e considero le groupies una parte fondamentale di tutta la scena rock. Senza le ragazze cosa rimane? Un gruppo di ragazzini fighetti che non fanno altro che dire "guardateci quanto siamo belli!".

Rimanendo nel campo di gran belle figliole, scegli la più sexy delle seguenti signore:
Pam Anderson - Heather Locklear:

Cristina Ricci. Ma d'altronde non caccerei certo nessuna delle due precedenti dal mio letto per mangiare crackers!
Carmen Electra - Lita Ford:
Carmen Elektra, senza dubbio. Mi eccita moltissimo!
Doro Pesch - Joan Jett:
Be' senza mancare di rispetto a nessuna delle due , personalmente preferisco Lee Arron. Te la ricordi? La playmate che cantava? Era brava ed era davvero sexy. Credo lo sia ancora. Ma in generale non butto via niente, quindi…
Jenna Jameson - Tracy Lords:
Direi Jenna, Tracy è in giro da troppo tempo perfino per me. Che ne diresti di Thora Birch? (l'attrice di "American Beauty" ).
Marianne Faithfull - Babe Buell: (chiaramente considerando la loro età all'epoca in cui flirtavano rispettivamente con Mick Jagger e Steven Tyler!)
Non è che mi siano poi così familiari entrambe. Ma ho visto delle vecchie foto di Marianne e mi è sembrata piuttosto figa! E che ne dici di Raquell Welsh anche solo fino a 5-6 anni fa? Incantevole! Aveva un aspetto splendido anche a 55 anni! E comunque si scriva quel nome, ci rinuncio.

Che genere di consiglio ti sentiresti di dare ai giovani rockers che muovono i primi passi verso una carriera costellata di successo e un sacco di soldi?
Direi di fare di tutto per andare avanti, ma solo per la musica. Il successo può arrivare ed essere grandioso, ma non dura molto. Poi quando è passato manca terribilmente. Per quanto riguarda i soldi, credetemi, ci sono vie molto più semplici per ottenerli al di fuori del music biz. Se fate rock per i guadagni, allora tanto vale che facciate i roadies o gli avvocati, ecco dove vanno a finire davvero i soldi!

Hai qualche piccolo rammarico pensando alla tua carriera e alla tua vita privata?
Proprio come tante altre persone credo di averne un sacco. Credo che chiunque sia a conoscenza della mia storia come musicista, immagini che per uno come me, che è andato tanto vicino a ottenere il massimo per poi farsi sfuggire tutto, ci siano un sacco di momenti in cui rimpiangere qualcosa. Ma in generale reagisco in maniera positiva anche in quei frangenti, cercando di pensare che poi, alla fine, mi sono divertito e sono sempre in buona salute. E poi di positivo c'è da tenere in considerazione il fatto che, sapendo che ho fatto parte dei Britny Fox, l'attenzione nei riguardi di quello che faccio è notevole. Sai che ti dico? Credo che tutti noi, bene o male abbiamo in comune qualche rimpianto. Se facciamo un elenco dei miei e dei tuoi, per esempio, vedrai che saranno più o meno simili. A meno che non cominci a pentirti di aver fatto fuori qualcuno, di aver fumato crack, o di aver perso soldi e donne e tutte le altre stronzate tipiche delle rockstars!

Qual è stata la cosa più folle o più pericolosa che hai combinato in vita tua?
Ascoltare un discorso di George W. Bush senza aver prima bevuto parecchio! Ma anche sfidare le cascate del Niagara in una botte con altri dieci uomini, nutrendomi di alligatori infilati in fondo per rendermi le cose più difficili. La prossima volta niente alligatori e userò un casco, credo. Sarà la mia ultima prova da professional stunt, perciò non perdertela!

E ora finalmente una bella domanda "intelligente" e culturale. Commenta le seguenti frasi e aggiungi se sei d'accordo o meno con queste perle di saggezza popolare:
E' meglio un uovo oggi che una gallina domani:
Dipende ovviamente dalla gallina…
Un peccato confessato è mezzo perdonato:
Non credo di averla mai sentita, ma credo di poter essere d'accordo. Ma rimane ancora l'altra metà, no?
Un vero amico si vede nel momento del bisogno:
Dannatamente vero, ma anche altrettanto raro, come tutti sanno, e se non lo sanno presto lo scopriranno.
Tutto è lecito in guerra e in amore:
E anche nel music biz…
Non è tutto oro quello che luccica:
Verissimo. Prendi me per esempio, sono ricco di esperienza, ma non si può dire lo stesso come finanze. Ma sono contento di stare bene e di fare comunque quello che mi piace. Voglio essere ottimista.
Meglio soli che mal accompagnati:
Sono totalmente d'accordo! Una mente brillante non si annoia mai. E non hai mai conosciuto la mia ultima ragazza!
Chi troppo vuole, nulla stringe:
Non è che l'abbia capita molto bene questa qui. E forse non l'ho nemmeno mai sentita, ma credo voglia dire di essere contenti per quello che si ha e non diventare avari. Non so se sono d'accordo, se è questo che significa. Mi piace rischiare a volte, sarebbe troppo noiosa la vita se no. Sì, direi che sono ottimista.
L'uomo propone e Dio dispone:
Questa non l'ho proprio capita, cosa faccio io?

Ho notato che hai cambiato look più di una volta nella tua carriera: preferisci guardare le tue foto sulle prime releases dei Britny o l' immagine più sobria che ti caratterizza oggi? Personalmente trovo che siano meglio le ultime…
Bè, non odio le vecchie foto degli anni '80, come fanno invece molti altri miei colleghi. Non le rinnego, anche se era la moda che all'epoca era dettata dalla label, quindi nessuno di noi aveva scelta in realtà. Le foto sull'ultimo album sono troppo sobrie perfino per me, e non vado matto neanche per quelle. Adesso ho cambiato look un'altra volta, e sono molto diverso, come puoi vedere dalle foto su Childskrash. Comunque mi accontento di non avere ancora nessun accenno di calvizie, fortunatamente, no? Per qualche ragione non mi sento a mio agio nemmeno quando il mio aspetto è troppo ordinario e docile. Un altro problema è senza dubbio il taglio di capelli, e di recente non me ne sto preoccupando più di tanto. Va a vedere sul sito, sono davvero carino!

Ok Billy, la nostra piacevole chiacchierata è purtroppo giunta al termine. Grazie mille per la disponibilità e speriamo di avere presto tue buone nuove. Ora è venuto il momento di salutare i nostri Exploders come meglio credi:
Hey ragazzi, grazie a voi per l'interesse! Spero che abbiate avuto le risposte che volevate sentire, e se qualcuno volesse contattarmi per sapere come procedono i lavori per il mio album solista si senta libero di farlo all'indirizzo billychilds@comcast.net, mi piacerebbe molto rispondervi! E grazie a te, Margie per la pazienza. Pace e rispetto, Billy.

Intervista e traduzione di Margherita Realmonte

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